Il Carrubo
Ceratonia siliqua L.
Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae)
Classe: Magnoliopsida (Dicotyledones)
Ordine: Fabales
Famiglia: Leguminosae (Caesalpiniaceae)
Nome italiano: Carrubo
Nome sardo: Karruba, Silibba, Silimba
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Descrizione
Pianta dioica, sempreverde, con portamento
arboreo o arbustivo, alta fino a 10 m, chioma ovoidale, con i rami più
bassi tendenti a ripiegarsi verso il suolo; corteccia grigiastra, liscia
o verrucosa negli esemplari giovani, tendente a fessurarsi, e a diventare
squamosa, almeno sul fusto principale, con l’età.
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Foglie
Alterne, picciolate, stipolate, paripennate, portanti fino a 5 paia di
elementi. Le stipole sono minute, non più lunghe di 1,5 mm, triangolari,
rossastre; le foglioline, a lamina ovale, sono coriacee e portate da un
breve picciolo, con margine intero, spesso revoluto, a volte ondulato,
glabre, di un verde intenso e lucide sulla pagina superiore, verdi-biancastre
e opache, glabre, o con al più della blanda pelosità lungo
le nervature, su quella inferiore.
Fiori
Infiorescenze a racemo eretto-patenti, portate sul fusto e sulla porzione
legnosa dei rami, con rachide rossastro, legnoso almeno alla base, portanti
fino ad oltre 50-55 fiori; questi sono peduncolati (peduncolo con piccole
brattee triangolari almeno alla base), attinomorfi, apparentemente aclamidati
(in realtà sono provvisti di un perianzio gamotepalo con 5-7 piccoli
lobi ellittici, concolore col peduncolo e col rachide), dotati di un vistoso
nettario anulare verdastro-sericeo e suddiviso in un numero variabile
di lobi ± evidenti; fiori maschili con 5-7 stami liberi con filamenti
biancastri, inseriti tra ciascun lobo perianziale e il nettario, e grosse
antere bilobate giallastre sulla superficie adassiale, arrossate su quella
abassiale; il numero di stami è generalmente corrispondente a quello
dei lobi perianziali e del nettario, al centro del quale si trova un piccolo
abbozzo di pistillo; fiori ermafroditi come quelli maschili, ma con pistillo
(simile a quello dei fiori femminili) presente al centro del nettario;
fiori femminili portanti il pistillo al centro del nettario, stilo concresciuto
con l’ovario, bianco-verdastro e arrossato almeno alla base, stigma
bilobato giallo-verdognolo; il nettare ha un odore intenso e in genere
sgradevole per l’uomo, ma non per gli insetti pronubi, che vengono
attirati in grosse quantità, sia di individui, che di specie (mosche,
vespe, api, calabroni, e altro ancora).
Frutti
Il frutto è un grosso legume carnoso, commestibile, dolciastro,
lungo fin oltre 20 cm, verde in fase di maturazione, bruno scuro, quasi
nerastro; i semi sono ovoidali-schiacciati, brunastro-chiari, vengono
comunemente chiamati carati.
Periodo di fioritura
Da settembre a novembre.
DISPONIBILITA'
IN VIVAIO

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